Nel teatro che seguo da moltissimi anni con l’intento di documentarne gli aspetti più significativi sia dal punto di vista della rappresentazione teatrale, che della sua trasposizione fotografica, moltissimi sono stati gli spettacoli che hanno utilizzato l’acqua, con significati più o meno originali. Gli spettacoli più significativi da questo punto di vista sono, a mio parere, “Caos” della compagnia milanese “Quelli di Grock” e “Waterwall” della compagnia “Materiali Resistenti” di Bergamo. Nella scena conclusiva di Caos un vortice di spruzzi d’acqua, generati dagli attori, invadono il palcoscenico, assumendo una valenza narrativa felicissima che travalica la pur straordinaria spettacolarità della rappresentazione. Le foto qui pubblicate vogliono essere una selezione delle possibilità espressive e spettacolari dell’uso dell’acqua in teatro. | Vai alla Galleria -> | |