Il nostro Circolo opera da anni nella contradditoria realtà sociale di San Donato Milanese.
La popolazione qui residente proviene da tutte le Regioni Italiane (con una prevalenza iniziale della Regione Marche) e possiede quindi diverse matrici culturali; costituisce perciò un'aggregazione che non é ancora una comunità ed é alla ricerca di una sua identità.

In questo contesto il nostro Circolo ha operato ed opera come mediatore ed interprete delle risultanti culturali delle varie componenti di questa aggregazione, così socialmente e culturalmente diversificate.
Infatti, per non perdere i contatti con la matrice culturale della maggior parte dei nuovi sandonatesi ci siamo fatti promotori del "gemellaggio culturale" tra San Donato e Recanati.

Così come, sollecitati dalla più piccola minoranza etnica di San Donato Milanese proveniente da Zagabria, stabilimmo un rapporto di collaborazione e scambio culturale con questa città, poi trasformatosi in uno scambio tra Regione Lombardia e Repubblica Socialista di Croazia.

Abbiamo quindi considerato che in un paese costituito prevalentemente da immigrati, l'anziano acquista un significato ed una funzione particolari, poiché rappresenta le radici, non solo familiari ma anche culturali e del costume del suo paese d'origine da innestare nella nuova comunità.
Un indispensabile anello di congiunzione.

Perciò il nostro Circolo ha stabilito con gli anziani del "Centro Geriatrico" di San Donato Milanese un dialogo ed un rapporto di collaborazione che dura ormai da anni.
Così, da molto tempo ormai, molti sono gli anziani diventati soci-attivi dei nostro Circolo e perciò un loro rappresentante é membro di diritto del nostro Consiglio Direttivo.<

Da questo rapporto di collaborazione é nata, già nel 1979, l'iniziativa della nostra Sezione Fotografica di raccogliere e selezionare le "immagini da salvare" dall'album di famiglia dei cittadini sandonatesi. Abbiamo, cioè, voluto caratterizzare la nostra iniziativa come una ricerca sulle origini sociali e culturali degli attuali sandonatesi, attraverso la fotografia ed al tempo stesso la testimonianza del costume di un'epoca.

Questa ricerca é solo all'inizio ed é aperta al contributo di tutti, oggi ne presentiamo solo la prima fase auspicando di completarla nel tempo fino a che diventi significativa e rappresentativa delle diverse radici sandonatesi.
Abbiamo colto l'occasione dell'Anno Internazionale dell'Anziano per pubblicare questa prima parte del nostro lavoro, che però non vuole essere celebrativa. Infatti, con la collaborazione costante (e non occasionale) degli anziani stiamo già lavorando ad una nuova iniziativa, con l'obiettivo di "fotografare" la realtà attuale di San Donato Milanese, sperando di pubblicare la documentazione raccolta entro il prossimo anno.

Con queste nostre iniziative, che consideriamo complementari, ci auguriamo di poter dare il nostro contributo alla ricerca della identità della nuova San Donato.
Contemporaneamente, intendiamo approfondire il nostro rapporto con gli anziani riscoprendo e recuperando con convinzione il ruolo insostituibile e la funzione indispensabile che una comunità civile affida all'anziano.

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