(da: Rognoni Roberto, "Fotografare a teatro", in Tutti fotografi, Aprile 2000 - Versione PDF) Il rapporto fotografia-teatro
Il teatro è un avvenimento culturale assai complesso dove la comunicazione del messaggio è affidata ad una pluralità di elementi. In quanto esperienza sensoriale immediata, il teatro è in modo particolare immagine, ma immagine transitoria in continuo mutamento e con i caratteri della finzione e dell'illusione.
Gli elementi che di questa immagine la fotografia può cogliere sono l'espressione, il gesto, la composizione coreografica, la tensione del movimento, l'organizzazione dello spazio scenico, degli arredi e delle luci. | Vai Alla Gallery -> |
Fotografando a teatro si possono avere atteggiamenti diversi. Si può voler documentare lo spettacolo cercando di restituire in maniera fedele le intenzioni del regista e degli attori. Documentare uno spettacolo è certamente possibile, anche se richiede una buona conoscenza del teatro e di ogni spettacolo fotografato. Tuttavia non è possibile documentare senza in qualche modo reinterpretare il messaggio proposto che, necessariamente, viene filtrato dal fotografo oltre che dal mezzo fotografico. Si può rinunciare ad ogni pretesa di documentazione e cercare invece di suggerire una visione autonoma dello spettacolo. Certo le scelte del regista e degli attori sono condizionanti, ma il messaggio convogliato nella fotografia può avere una sua originalità. Si può infine utilizzare lo spettacolo per le possibilità che offre - attraverso la capacità del regista, degli attori e dello scenografo - di realizzare dei ritratti, delle figure ambientate o delle composizioni che nel loro valore autonomo risultano solo marginalmente legate allo spettacolo teatrale. Ai diversi atteggiamenti corrispondono ovviamente diversi momenti e modi di ripresa, che pertanto devono essere frutto di una scelta precisa e cosciente. Non tutti gli spettacoli offrono le stesse possibilità espressive dal lato fotografico. Così lo spettacolo dove dominante è il messaggio legato al testo difficilmente potrà risultare interessante per la realizzazione di immagini. Inoltre occorre tenere presente che il teatro è per lo più imitazione della realtà, e che anche la fotografia è un'immagine della realtà.
Quindi la fotografia di teatro è un'immagine di un'immagine, un doppio passaggio che genera una complicazione dal lato della comunicazione e può provocare delle incertezze in chi è chiamato a leggere questo tipo di immagini. Personalmente ritengo che queste ultime considerazioni non impediscano alla fotografia di teatro di diventare un mezzo autonomo di espressione e comunicazione.
QUANDO E COME FOTOGRAFARE
Per fotografare a teatro è essenziale rispettare alcune regole:
• è assolutamente vietato l'uso del flash;
• non fotografare se non si è ottenuto il permesso della compagnia. Questo va chiesto, attraverso la direzione del teatro, all'addetto stampa della compagnia. Espletate queste formalità, si potrà fotografare con tranquillità;
• nonostante le autorizzazioni, bisogna essere assolutamente discreti nell'uso della fotocamera (scatto e caricamento); nei momenti di maggior tensione e quando il silenzio è quasi assoluto bisogna rinunciare a qualche immagine, stare fermi e godersi lo spettacolo;
• cercare di muoversi il meno possibile e, se necessario, farlo sul fondo o lungo i corridoi laterali della sala; si possono fare ottime foto anche stando seduti in una poltrona;
• utile è pure avere già visto lo spettacolo. Infatti oltre a conoscere i momenti di maggior interesse, si sarà già scelto il punto di ripresa più favorevole e le ottiche più adatte;
• infine c'è una sola condizione in cui di fatto chi fotografa non dà fastidio, ed è quando lo spettacolo tende a creare uno speciale coinvolgimento ed una partecipazione di tutti gli spettatori, per cui né gli attori né il pubblico sentono il fotografo come un estraneo fuori posto Vai Alla Gallery -> |